perdita uditiva: sapevi che ...

I disturbi dell’udito possono variare non solo nella tipologia, ma anche in origine e intensità. Individuare il tipo e le cause dell’ipoacusia è il primo passo per trovare la migliore soluzione acustica.
Le cause dell’ipoacusia sono molteplici e possono includere invecchiamento, esposizione ai rumori, infezioni e otiti o fattori congeniti ed ereditari.

Uno degli effetti della perdita dell’udito è una ridotta capacità di distinguere il parlato dal rumore. Questo è il motivo per cui, se stai soffrendo di ipoacusia, senti bene in situazioni silenziose ma non in quelle rumorose. È anche comune che suoni acuti come il canto degli uccelli possano scomparire del tutto.

L’acufene, detto anche tinnito, è la percezione di un rumore, solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di uno stimolo acustico esterno.

Il suono può essere debole o forte, continuo o intermittente, e può essere percepito da un orecchio (acufene unilaterale) oppure da entrambe le orecchie (acufene bilaterale).

L’acufene ha un forte impatto sul sistema nervoso centrale, suscitando sensazioni negative, ecco perchè è importante rivolgersi all’audioprotesista per gestire questo disturbo. 

Fai un primo passo verso il trattamento più adatto a te, rivolgiti al centro acustico AUDIOPROGRESS più vicino.

Alcune persone nascono con l’ipoacusia, che può essere ereditaria (genetica) o causata durante la gravidanza o il parto. Attualmente, i bambini sono sottoposti a un controllo dopo la nascita, in questo modo è possibile individuare un’ipoacusia nella maggior parte dei casi. Tuttavia, può essere difficile notare un’ipoacusia congenita se è lieve, se colpisce un solo orecchio o se si sviluppa successivamente nel corso della vita. Le persone con un’età più avanzata potrebbero non essere state sottoposte a un controllo e potrebbero aver vissuto con un’ipoacusia congenita per tutta la vita.

La perdita dell’udito, come noto, è un disturbo molto comune nella popolazione anziana. Dopo i 65 anni ne soffre una persona su tre. Meno conosciuta è invece la sua relazione con il deterioramento delle capacità cognitive

Secondo diversi studi la perdita dell’udito nelle sue forme più acute può aumentare da 3 fino a 5 volte la probabilità di sviluppare deficit cognitivi o aggravare un problema neurodegenerativo già presente nella persona anziana, come ad esempio l’Alzheimer

I disturbi dell’udito possono variare non solo nella tipologia, ma anche in origine e intensità. Individuare il tipo e le cause dell’ipoacusia è il primo passo per trovare la migliore soluzione acustica.
Le cause dell’ipoacusia sono molteplici e possono includere invecchiamento, esposizione ai rumori, infezioni e otiti o fattori congeniti ed ereditari.

Uno degli effetti della perdita dell’udito è una ridotta capacità di distinguere il parlato dal rumore. Questo è il motivo per cui, se stai soffrendo di ipoacusia, senti bene in situazioni silenziose ma non in quelle rumorose. È anche comune che suoni acuti come il canto degli uccelli possano scomparire del tutto.

L’acufene, detto anche tinnito, è la percezione di un rumore, solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di uno stimolo acustico esterno.

Il suono può essere debole o forte, continuo o intermittente, e può essere percepito da un orecchio (acufene unilaterale) oppure da entrambe le orecchie (acufene bilaterale).

L’acufene ha un forte impatto sul sistema nervoso centrale, suscitando sensazioni negative, ecco perchè è importante rivolgersi all’audioprotesista per gestire questo disturbo. 

Fai un primo passo verso il trattamento più adatto a te, rivolgiti al centro acustico AUDIOPROGRESS più vicino.

Alcune persone nascono con l’ipoacusia, che può essere ereditaria (genetica) o causata durante la gravidanza o il parto. Attualmente, i bambini sono sottoposti a un controllo dopo la nascita, in questo modo è possibile individuare un’ipoacusia nella maggior parte dei casi. Tuttavia, può essere difficile notare un’ipoacusia congenita se è lieve, se colpisce un solo orecchio o se si sviluppa successivamente nel corso della vita. Le persone con un’età più avanzata potrebbero non essere state sottoposte a un controllo e potrebbero aver vissuto con un’ipoacusia congenita per tutta la vita.

La perdita dell’udito, come noto, è un disturbo molto comune nella popolazione anziana. Dopo i 65 anni ne soffre una persona su tre. Meno conosciuta è invece la sua relazione con il deterioramento delle capacità cognitive

Secondo diversi studi la perdita dell’udito nelle sue forme più acute può aumentare da 3 fino a 5 volte la probabilità di sviluppare deficit cognitivi o aggravare un problema neurodegenerativo già presente nella persona anziana, come ad esempio l’Alzheimer

prenota ora il tuo test dell'udito gratuito presso in centro acustico audio progress più vicino

PRENDITI CURA DELLA TUA SALUTE

prenota ora il tuo test dell'udito gratuito presso in centro acustico audio progress più vicino